Intervista ad Andrea Lattanzio, creatore del set LEGO Ideas A-Frame Cabin
Il set LEGO Ideas A-Frame Cabin (21338), il set realizzato dall’utente Andrea Lattanzio, è prossimo alla pubblicazione. Sin da subito, il progetto originale ha riscontrato un ottimo successo nella community di appassionati e la notizia della messa in produzione è stata accolta con grande entusiasmo. Il set è in arrivo il 1° Febbraio sul LEGO Shop in anteprima per gli utenti LEGO VIP, e dal 4 Febbraio per tutti!
L’autore del progetto è Andrea Lattanzio, utente della piattaforma LEGO IDEAS (qui il suo profilo) e primo Italiano ad avere l’onore di vedere il suo progetto diventare un Vero set LEGO!
Sono riuscito a contattare personalmente Andrea Lattanzio con l’intento di fargli qualche domanda: Andrea e si è dimostrato sin da subito molto gentile e disponibile, e approfitto per ringraziarlo nuovamente per il tempo che ha concesso ad Affari da Nerd!
Curiosi di scoprire come è nata la sua idea per la A-Frame Cabin? Di sapere quale sia stato il suo primo set costruito, o di come come realizza i suoi progetti LEGO MOC? Le risposte a queste e ad altre domande sono proprio qui sotto. Iniziamo!
Intervista ad Andrea Lattanzio
Giovanni:
Ciao Andrea, grazie per aver accettato quest’intervista! Iniziamo subito con una domanda per rompere il ghiaccio: il tuo progetto “A-Frame Cabin” sta per diventare un vero set LEGO! Cosa hai provato quando hai appreso questa notizia?
Andrea:
Innanzitutto voglio ringraziarvi per questa intervista, per me è sempre un piacere, e un onore, poter condividere la mia passione con altri AFOL e appassionati, ancor di più adesso che l’A-Frame Cabin è diventato set ufficiale LEGO IDEAS. Dopo aver raggiunto i 10.000 voti, i mesi successivi sono stati mesi di trepida attesa, fino a quando è arrivato l’annuncio con cui il team dei designer LEGO IDEAS confermava la scelta del progetto come prossimo set ufficiale LEGO IDEAS.
Ovviamente sono impazzito dalla gioia e ancora oggi dopo mesi non mi sembra vero. L’annuncio ufficiale è arrivato poi il 22 febbraio 2022, una data tra l’altro molto particolare, e finalmente ho potuto condividere questo segreto con tutto il mondo, compresa la mia famiglia a cui non avevo detto niente per paura dei leaks. L’unica persona con cui avevo condiviso la notizia era mia moglie. E’ stata davvero un’emozione incredibile, stento ancora a crederci! Ovviamente da quel momento si è scatenata una pioggia di messaggi da parte di tutti gli AFOL e comunità di appassionati da tutto il mondo.
Ancor più coinvolgente è stato il momento della presentazione del set ufficiale, venerdì 13 gennaio 2023, una giornata memorabile in cui ho ricevuto migliaia di messaggi e commenti di congratulazioni. La community è letteralmente impazzita, l’accoglienza è stata oltre le aspettative e il set è diventato “virale” con centinaia di condivisioni su tutte le piattaforme social. Se date un occhio ai commenti e al numero dei like dei post sui miei account social vi renderete conto di che cosa è successo a livello mediatico. Adesso dobbiamo solo aspettare i primi giorni di febbraio quando inizieranno ufficialmente le vendite. Che emozione incredibile!
G:
Sei diventato il primo LEGO MOC Designer Italiano ad avere un progetto tra i set ufficiali LEGO Ideas! Cosa puoi dirci della tua vita? Di cosa ti occupi?
A:
Sono nato a Milano il 4 maggio del 1974 (si, proprio il May the 4th be with you Day), sono sposato e ho due figli. Mi occupo di raccolta fondi e comunicazione presso un’importante Organizzazione Non Profit italiana. Da sempre sono appassionato di auto e moto d’epoca e quando posso mi piace sia fare qualche giro sulla mia moto BMW del 1980 sia metterci le mani per sistemarla e prepararla. A dire il vero ho sempre meno tempo libero e quello che mi rimane lo dedico quasi esclusivamente ai mattoncini LEGO.
G:
Ricordi il primo set LEGO che hai ricevuto / montato?
A:
Il mio primissimo set è stato probabilmente una piccola auto dei pompieri (602), ma il set che preferisco e a cui sono più legato, soprattutto per una questione affettiva, è sicuramente il Castello Giallo (375). Mi fu regalato dai miei genitori il giorno del mio sesto compleanno nel 1980, mi ricordo benissimo quel giorno mi sentivo il bambino più felice del mondo.
G:
E la tua prima MOC?
A:
Le mie prime MOC serie che mi hanno introdotto nella community internazionale e fatto conoscere sono dei camion in scala 1:13 che ho costruito dal 2008 al 2012. In quel periodo mi ero fissato con i camion del builder olandese Dennis Bosman, un asso nel costruire mezzi pesanti in quella scala. Devo probabilmente ringraziare lui se ho iniziato a costruire MOC. Il primissimo è stato uno Scania 164G a cui sono seguiti un 124L, poi due Volvo e infine altri due Scania vintage. Tutti e sei li ho ancora montati ed esposti nella casa di campagna.
G:
Le tue pagine social e il tuo sito sono ricchi di progetti che hai realizzato nel corso degli anni: c’è un tuo progetto in particolare che ricordi con affetto o nostalgia?
A:
Non è facile rispondere a questa domanda, ogni MOC (My Own Creation) ha qualcosa di unico ed è legata ad un ricordo o a un periodo della mia vita. Sicuramente la serie di “case rurali” che ho costruito a partire dal 2019 sono tra le mie preferite e rappresentano perfettamente il mio stile che è diventato riconoscibile, come fosse un “marchio di fabbrica”. Tra tutte scelgo sicuramente l’A-Frame Cabin ma è una scelta scontata visto tutto quello che è successo negli ultimi giorni… ma anche The Blue Cottage, The General Store, Joe’s Cottage, Into the Wild.
Oltre alle “case rurali” sono molto legato anche all’officina Volkswagen che ho costruito nel 2014 ed è stata quella che ha fatto conoscere i miei lavori a livello internazionale. Inoltre nessuno mai in passato aveva realizzato un’officina in quella scala così completa e ricca di dettagli, penso rappresenti una “pietra miliare” nel mondo delle MOC. Infine anche il Guardiano degli Abissi, il Trabucco e l’ultimissimo Outpost with Outhouse sono tra i miei preferiti.
Ma in generale amo tutte le mie creazioni, sono come una parte di me.
G:
Una domanda per conoscerti meglio: quali sono le tue linee di set LEGO preferite? E il tuo set LEGO Preferito nello specifico?
A:
Ho sempre apprezzato molto la serie Model Team degli anni ottanta e novanta e successivamente i modelli della serie Creator Expert. Sicuramente hanno influenzato molto i miei primi lavori. Tra i miei set preferiti c’è sicuramente il set 5571 della serie Model team, il famoso Giant Truck, o Black Cat per via del gatto nero posto sulla sommità del radiatore. Per me è uno dei modelli più belli e realistici mai realizzati da LEGO e ancora oggi, dopo quasi trent’anni, ha ancora molto da dire.
Ma il set cui sono più legato, come ho già detto in precedenza, soprattutto per una questione affettiva è sicuramente il Castello Giallo, set N. 375. Voglio anche ricordare la serie treni a 12V con cui ho giocato per anni da bambino e tra tutti i treni della serie prediligo l’Inter-City Passenger Train, set numero 7740.
G:
Ogni set LEGO Ideas nasce da un’idea: quale è stata la scintilla, l’idea di partenza che ha dato origine alla tua “A-Frame Cabin”?
A:
L’A-Frame Cabin fa parte di una serie di case rurali che ho iniziato a costruire a partire dal 2019, la prima delle quali è stata la baracca dello sceriffo Hoppers della serie TV di Netflix Stranger Things. Nei mesi successivi ne sono seguite altre fino a quando, nel luglio del 2020, mi è capitato tra le mani un bellissimo libro fotografico con decine di immagini di case di campagna di tutti i tipi, alcune molto bizzarre e particolari.
Tra queste spiccavano anche alcune strane casupole a forma di “A” e proprio da li è nata la decisione di ricrearne una con i mattoncini LEGO. Per costruirla al meglio mi sono documentato e ho scoperto che queste particolari abitazioni, ovvero le A-Frame Cabin, praticamente sconosciute da noi, negli Stati Uniti sono un fenomeno di massa, quasi il sogno proibito di migliaia di americani.
Ne esistono di diversi tipi, colori e allestimenti ma tutte sono contraddistinte dalla tipica forma ad “A”. Posso dire che è stato amore a prima vista e subito, tempi tecnici permettendo, mi sono messo all’opera.
G:
Come si sviluppa il tuo processo creativo? (Utilizzi software per realizzare un modello digitale su cui sperimentare, utilizzi mattoncini reali, realizzi bozzetti ecc.)
A:
Spesso inizio con uno schizzo su carta, mi aiuta a mettere a fuoco le forme principali di quello che poi vado a costruire. Non utilizzo mai programmi di digital design per le mie MOC, penso che sia molto importante lasciare spazio all’improvvisazione durante la fase di costruzione e questo è possibile solo avendo i mattoncini tra le mani. Adoro “ravanare” tra i pezzi sfusi per trovare delle soluzioni inaspettate e originali, in altre parole per trovare delle NPU (New Part Usage). Inoltre per me fotografare la MOC è importante tanto quanto costruirla e non c’è rendering che possa eguagliare una foto vera con luci, ombre e colori naturali.
G:
ll tuo progetto si è subito rivelato interessante agli occhi degli utenti italiani e della community AFOL internazionale: quali credi siano stati gli elementi che hanno decretato il successo del tuo progetto?
A:
Gli elementi che lo hanno reso interessante, e quindi fatto emergere dalla miriade di progetti presenti sulla piattaforma, sono stati molteplici. L’impatto estetico sicuramente è stato forte: chiunque guardandolo si stupisce poiché non sembra fatto di LEGO e quindi si incuriosisce e ci clicca sopra. Poi l’infinità di dettagli e di NPU (New Part Usage) presenti nel diorama l’hanno reso unico e diverso dai classici set LEGO e dalle MOC che fanno il verso ai set ufficiali. La palette colori azzeccatissima, un soggetto originale e interessante, cioè le case a forma di “A”, e lo story-telling hanno fatto il resto.
G:
Quanto tempo hai impiegato grossomodo per completare il tuo progetto e caricarlo sulla piattaforma LEGO Ideas?
A:
Per costruire l’A-Frame Cabin ho impiegato circa due settimane, ovviamente potendo costruire solo la sera e nei weekend. Avevo le idee chiare sin da subito e un modello reale, in questo caso un’immagine di un libro fotografico di case bizzarre, a cui ispirarmi e per cui ho fatto poche modifiche e sono andato spedito.
G:
Da momento in cui il tuo progetto è stato selezionato, alla sua messa in produzione, hai avuto contatti con il team LEGO Ideas?
A:
Dopo avermi comunicato che il mio progetto era stato scelto, il team dei designer LEGO IDEAS ha pianificato una serie di incontri – in remoto – per mettere a punto insieme il modello finale. Lavorare con i designer è stato molto piacevole e formativo. Da subito mi hanno coinvolto nella definizione del set non solo informandomi dei progressi ma chiedendomi sempre il mio parere, le mie impressioni e soprattutto indicazioni e suggerimenti. Un’esperienza unica e molto divertente, non mi dispiacerebbe ripeterla…
G:
Tutti gli appassionati di set LEGO Ideas sanno bene che i progetti vincitori della Review Phase vanno incontro ad un processo di revisione da parte del team di designer LEGO. Spesso le modifiche apportate sono minori, altre volte sono più consistenti: ti ritieni soddisfatto delle modifiche apportate al tuo progetto di partenza?
Personalmente sono molto soddisfatto del risultato finale. Ero conscio e consapevole che alcune cose dovevano essere modificate. Era necessario passare da una MOC, quindi da un prototipo, ad un set ufficiale che sarebbe finito sugli scaffali degli store di tutto il mondo. E per poter essere venduto il set deve rispettare parametri quali solidità, sicurezza, giocabilità e vincoli di budget.
Del progetto originale è stato mantenuto quasi tutto. Gli alberi ovviamente sono diversi ma non poteva essere altrimenti: i pini della MOC sono molto belli ma troppo fragili, impossibile inserirli in un set ufficiale. Tutti gli appassionati sono stati felicissimi di ritrovare i martelli nel muretto a secco alla base della casa, ed è stata una scelta azzeccata. Anche forme e colori sono gli stessi. Presenti anche la legnaia sulla sinistra, la sedia a dondola realizzata con le fruste come la mia e molti altri dettagli visti nel prototipo. Più di così non potevo chiedere.
Anche lo storytelling e il mood generale del set sono cambiati, ma anche questo era scontato in quanto le Minifigure presenti nella MOC originale erano una sorta di eremiti in stile post-apocalittico mentre le nuove rappresentano una coppia di amici felici e sereni, e rispecchiamo appieno lo spirito e i valori di LEGO.
G:
Vogliamo essere un po’ più “cattivi” e chiederti: ti va di dirci Tre “Pro” e Tre “Contro” del design finale che LEGO ha applicato al tuo progetto?
Partiamo dai “pro”. Il set è sicuramente più stabile e giocabile rispetto al mio. Inoltre ho apprezzato che abbiano chiuso la parte posteriore. E infine la presentazione grafica che avrete modo di vedere sulle copertine e all’interno dei booklet delle istruzioni nonché il logo del set presente sulla scatola sono davvero una chicca.
Per quanto riguarda i “contro”…direi che non ne ho trovati. Adoro questo set e per me è perfetto. I designer LEGO sono riusciti a trasformare una MOC molto particolare e piena zeppa di tecniche “illegali” in un set LEGO vero e proprio: hanno fatto praticamente un miracolo!
G:
Cosa consigli agli utenti che vogliono intraprendere la “scalata” verso i 10.000 voti sulla piattaforma LEGO Ideas?
Sicuramente le creazioni che si ispirano alla “pop-culture” o basati su IP/film hanno più possibilità di raggiungere i 10.000 voti. I fandom possono aiutare molto in questo caso. Ed è esattamente quello che non ho fatto io. Inoltre consiglio di seguire le proprie passioni e di candidare qualcosa di originale e di unico (lo so, non è per niente facile…).
G:
Sicuramente ci saranno tanti collezionisti desiderosi di farsi autografare da te la scatola del set. Hai in programma la partecipazione a qualche evento o fiera del settore?
Ai primi di marzo sarò al Model Expo di Verona, l’evento più importante di modellismo in Italia che al suo interno ha un grande padiglione dedicato al LEGO. Probabilmente è l’evento nazionale dedicato ai mattoncini più importante d’Italia. In moltissime persone mi hanno scritto in questi giorni chiedendomi se ci sarò, tutte vogliono farsi autografare il set (!). Poi potrebbe esserci una bella novità proprio in merito alla possibilità di farsi autografare il set. Al momento però non posso ancora dire niente, seguitemi sui miei canali social per scoprire tutti aggiornamenti.
G:
Ti ringraziamo davvero molto per il tempo che ci hai dedicato. Ti rinnoviamo i complimenti per il traguardo raggiunto e per la qualità del tuo progetto! Speriamo di rivederti presto all’opera!
Vi ringrazio per questa bella intervista e spero di aver risposto in modo completo ed esaustivo alle vostre domande. Un caro saluto e il primo di febbraio tutti pronti!
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Conclusioni
Ringraziamo ancora una volta Andrea Lattanzio per la disponibilità e per aver risposto in maniera interessante alle nostre domande! Vi invitiamo a seguire Andrea sui suoi profili social, che linkiamo di seguito, e a dare un’occhiata al suo sito ufficiale per altre splendide immagini dei suoi lavori
E ovviamente appuntamento il 1° Febbraio per il lancio del prossimo set LEGO Ideas A-Frame Cabin (21338)!
Sito ufficiale di Andrea Lattanzio:
www.norton74.com
Portfolio Flickr:
https://www.flickr.com/photos/norton74/
Profilo Instagram:
https://www.instagram.com/nortonsevenfour/
Profilo Facebook:
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