Guida ai Labubu: cosa sono, come mai sono così popolari e dove comprarli

Parliamo di un fenomeno che sta facendo impazzire collezionisti e appassionati di pop culture in tutto il mondo: i Labubu. Questi adorabili (e un po’ inquietanti) pupazzi sono diventati un vero e proprio oggetto del desiderio, generando code chilometriche, sold out istantanei e prezzi da capogiro sul mercato secondario. Ma come è possibile che un semplice giocattolo / accessorio abbia scatenato una tale mania? Scopriamolo insieme in questo approfondimento.
Cosa sono i Labubu? Storia, Design e Collaborazione con Pop Mart
I Labubu non sono un fenomeno pop recente, ma hanno radici che risalgono al 2015. Fanno parte della collezione “The Monsters” creata dall’artista di Hong Kong Kasing Lung, che ha dato vita a un mondo fatato ispirato alla mitologia nordica attraverso tre libri illustrati.

Tra i vari personaggi, Labubu è emerso come il più iconico e amato.

Visivamente, i Labubu si distinguono per le loro lunghe orecchie appuntite, i denti aguzzi e un’espressione furbetta che incarna perfettamente lo stile “cute but creepy” (carino ma inquietante). Nonostante l’aspetto che potrebbe sembrare dispettoso o addirittura cattivo, Labubu è in realtà un personaggio di buon cuore, sempre pronto ad aiutare, anche se spesso finisce per combinare guai involontariamente. Questa contraddizione emotiva è parte integrante del loro fascino.

Nel 2019, Kasing Lung ha stretto un accordo di licenza esclusiva con Pop Mart, un’azienda cinese leader nel settore dei giocattoli da collezione, famosa per il suo modello di “blind box“.

Da allora, Labubu è stato rilasciato in oltre 300 colori, forme e dimensioni, evolvendosi da semplici personaggi illustrati a veri e propri oggetti da collezione, inclusi ciondoli in peluche e portachiavi.


Le versioni più popolari includono la “Tasty Macarons Vinyl Face Blind Box” (V1), lanciata nell’ottobre 2023, e la “Have A Seat Vinyl Plush Blind Box” (V2), introdotta nel luglio 2024, che presentano Labubu in posizioni e materiali diversi, ma sempre con la caratteristica sorpresa della blind box.
Perché i Labubu sono diventati così popolari?
Il successo esplosivo dei Labubu non è solo frutto del caso, ma di una combinazione magistrale di strategie di marketing, psicologia del consumatore e un pizzico di fortuna. Questi pupazzi hanno saputo toccare le corde giuste per trasformare un semplice giocattolo in un vero e proprio fenomeno culturale.
I fattori chiave del Fascino dei Labubu:
- Effetto Sorpresa (Blind Box): Il brivido dell’ignoto e la caccia al “secret” (1:72 o 1:144) attivano la psicologia della ricompensa variabile, rendendo ogni acquisto un’esperienza emozionante e quasi “ludica”.
- FOMO (Fear Of Missing Out): Le edizioni limitate e i drop rapidi creano un senso di urgenza e una forte pressione sociale all’acquisto, spingendo i fan a non perdere l’occasione.
- Status Symbol & Social Proof: L’endorsement di celebrità (come Lisa delle Blackpink, Rihanna e Dua Lipa) e la visibilità sui social media li trasformano in un accessorio di moda e un segno di appartenenza alla “cultura nerd”.
- Design “Ugly-Cute” & Connessione Emotiva: L’aspetto “carino ma inquietante” e la personalità “relatabile” creano un legame profondo e memorabile, rendendo i Labubu più che semplici giocattoli.
- Scarsità Strategica: La produzione limitata e la gestione oculata dei drop alimentano il desiderio e il valore percepito, contribuendo anche ai prezzi elevati sul mercato di rivendita.
L’effetto sorpresa
Il meccanismo della “blind box“, ovvero la vendita in confezioni sigillate dove il contenuto è sconosciuto fino all’apertura, è un elemento centrale. Questo modello, influenzato dalle “Lucky Bag” giapponesi e dalle macchine Gashapon, sfrutta un principio psicologico noto come “ricompensa variabile“. La suspense di non sapere quale Labubu si otterrà, unita alla bassissima probabilità di trovare le edizioni “secret” (spesso 1 su 72 o addirittura 1 su 144 in una serie completa), trasforma l’acquisto in una vera e propria “caccia al tesoro“. Questa esperienza ludica e avvincente stimola acquisti ripetuti e genera un’intensa ondata di dopamina, creando un profondo attaccamento emotivo non solo all’oggetto, ma all’intero processo di acquisizione. La forza di questa dinamica è tale che ha portato a situazioni estreme, con segnalazioni di litigi e caos nei negozi, come accaduto a maggio 2025 nel Regno Unito, dove Pop Mart ha dovuto sospendere temporaneamente le vendite per motivi di sicurezza.
La viralità social
Un altro motore fondamentale della popolarità è il potere dei social media e l’influenza delle celebrità. L’hashtag #Labubu ha accumulato decine di milioni di visualizzazioni su TikTok, con video di “unboxing”, reazioni emotive e “collection reveals” che alimentano costantemente l’algoritmo e il fandom. L’endorsement di icone globali come Lisa del gruppo K-Pop Blackpink, che ha dichiarato “Labubu is my baby” e ha pubblicato foto con pupazzi giganti e ciondoli, ha catapultato i Labubu da nicchia a status symbol. Anche celebrità come Rihanna e Dua Lipa sono state avvistate con questi pupazzi.



Questo tipo di visibilità non solo aumenta la conoscenza del prodotto, ma ne legittima l’ossessione, rendendolo un oggetto aspirazionale e un marcatore di “fluidità culturale“.
I Labubu come accessorio di Moda
I Labubu hanno saputo trascendere il concetto di semplice giocattolo per diventare un vero e proprio accessorio di moda. Vengono portati come borse, fotografati in contesti di stile (come caffè o posti passeggeri in auto) e persino vestiti con outfit in miniatura personalizzati. Possedere un Labubu raro o di tendenza è diventato un modo per segnalare appartenenza a specifiche subculture, come quella nerd, streetwear o K-pop. Sono percepiti come un “piccolo lusso” accessibile: come ha notato una creator su TikTok, “È un giocattolo da 20$ che ti porta gioia”, un’alternativa più democratica a una borsa da 4000$ o persino a un hamburger da 20$. Questo li rende attraenti anche per un pubblico maschile, in particolare per chi segue la cultura streetwear, delle sneaker e del design da collezione.

Le collaborazioni
Infine, le collaborazioni strategiche hanno giocato un ruolo cruciale. Pop Mart collabora non solo con artisti rinomati come il già citato Kasing Lung, ma anche con brand noti come Disney e Sanrio, espandendo così il proprio appeal a pubblici diversi. Esempi di collaborazioni di alto profilo includono Labubu x Vans, con un valore di rivendita stimato tra 2000$ e 3000$, e Labubu x Ultraman, che supera i 4500$ sul mercato secondario.
Quanto valgono i Labubu?
Il successo travolgente dei Labubu ha creato un mercato caratterizzato da una domanda insaziabile e un’offerta limitata, trasformando l’acquisto in una vera e propria “caccia al tesoro” che spesso si conclude con frustrazione e costi elevati.
La domanda di Labubu supera l’offerta in modo schiacciante. I prodotti si esauriscono in pochi secondi online e generano code chilometriche fuori dai negozi fisici di Pop Mart. A Milano, l’unico negozio Pop Mart italiano ha visto code con ore di attesa per l’acquisto.
@dianirikennel Coda da POP MART Milano….
♬ Anxiety – Doechii
Il fenomeno del mercato secondario, o “resale“, è diventato una componente cruciale. I prezzi sul mercato secondario sono naturalmente maggiorati, riflettendo la domanda insoddisfatta.
Basti pensare che il prezzo di listino di questi personaggi, in Italia, è di soli 20€, ma per via dei continui sold out sugli store ufficiali questi vengano spesso messi in vendita da venditori terzi al doppio o al triplo del prezzo. Se poi parliamo di pezzi rari, collaborazioni di alto profilo o personaggi secret, ecco che i prezzi schizzano alle stelle fino a centinaia o migliaia di euro.
Questa dinamica ha attratto un nuovo tipo di “flippers” (rivenditori, talvolta anche definiti scalpers in modo dispregiativo) che, in precedenza attivi nel mercato delle sneaker, hanno ora spostato la loro attenzione sulle bambole, riconoscendo il potenziale di profitto.
Pop Mart ha anche adottato la strategia di aumentare i prezzi ufficiali. Negli Stati Uniti, i prezzi dei Labubu sono passati da $22 a $28 per la serie Labubu 3.0, una decisione strategica dovuta alle tensioni tariffarie tra USA e Cina e alla necessità di salvaguardare i margini di profitto. L’azienda sta anche delocalizzando parte della produzione in Vietnam per mitigare questi costi. Pop Mart si posiziona come un marchio di giocattoli di fascia alta all’estero, rivolto principalmente a un pubblico adulto, il che le conferisce una significativa leva nella definizione dei prezzi.
Dove comprare i Labubu?
Per tutti i motivi che abbiamo visto, trovare i Labubu in stock non è certamente facile, ma possiamo provarci.
Il primo consiglio è quello di verificare sempre sui siti di vendita diretta Pop Mart, che sono tre:
Dovessero essere sold out sui canali di vendita ufficiali, non resta che rivolgersi al mercato secondario (a prezzi maggiorati) oppure attenere il prossimo restock. Ovviamente in questo scenario, l’informazione tempestiva e affidabile è una risorsa di valore inestimabile. È qui che entrano in gioco i Canali Telegram di Affari da Nerd.
Ecco perché iscriversi ai nostri Canali Telegram di Affari da Nerd è la mossa più intelligente per ogni collezionista o aspirante collezionista di Labubu:
- Notifiche in tempo reale: Sarete i primi a sapere quando i Labubu (e altri prodotti Pop Mart) tornano disponibili o quando ci sono nuovi drop, permettendovi di agire prima che i pezzi vadano sold out in pochi secondi. Addio FOMO!
- Aggiornamenti esclusivi sulle novità Pop Mart: Rimarrete costantemente informati su nuove serie, rilasci speciali, collaborazioni inaspettate ed edizioni limitate, garantendovi di non perdere mai un’occasione imperdibile.
- Accesso ai migliori prezzi del web: Riceverete segnalazioni su offerte, promozioni e codici sconto per acquistare i Labubu e altri oggetti da collezione ai prezzi più vantaggiosi, contrastando i prezzi gonfiati del resale e permettendovi di coltivare le vostre passioni senza spendere un patrimonio.
- Guida all’acquisto consapevole: Forniamo consigli e dritte per riconoscere gli originali ed evitare le truffe dei falsi, un problema crescente nel mercato dei collectibles.